connessione . intimità . vita

c'è luce lì. fanne qualcosa



osservo attraverso la macchina fotografica e creo un racconto visivo di eventi o periodi speciali

e voglio fare in modo che riguardando quelle fotografie tu possa sentirti esattamente come ti sentivi in quel momento, con naturalezza e onestà, attraverso scatti rubati e inattesi

saranno fotografie che potranno parlare di te, del tuo amore, della tua famiglia, del vostro -stare insieme-, in quel preciso momento, che non ha eguali

se quello che trovi nelle mie gallerie ti piace e sai che vuoi un racconto fotografico reale, dove traspaia l'energia e l'atmosfera del tuo evento o periodo scrivimi, ascolterò volentieri le tue richieste e aspettative e risponderò alle tue domande


marikabrusorio@gmail.com


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+41 79 547 89 10

"per descriverci, parlarci, sentirci, dobbiamo trovare la nostra lingua madre, che ci comunica, ci esprime, attraverso infinite forme. ognuno ha le sue tendenze, le sue ripetizioni, i suoi gesti. e dentro ad ognuna di queste forme si nasconde un significato che può insegnarci tanto , che può avvicinarci a noi, che può spingerci a volerci un po’ più bene. 

ogni cosa che facciamo attivamente, ci manifesta. c’è una parte di me che si rivela realmente soltanto con una macchina fotografica in mano. forse si legittima, in qualche modo. perché normalmente è qualcosa di invisibile, ma nel momento in cui scatto prende luce, e consistenza, è come rendere tangibile una sensazione. so che non posso, però per me con la fotografia è così. mi sento libera di vedere ed esprimere come guardo quello che vedo. e quindi io sento di dire che per tanto di quello che vorrei dire, la fotografia è la mia lingua madre. quella che più amo per comunicare."

maggio 2018

mesi di grandi, giganteschi interrogativi gli ultimi trascorsi, domande che aleggiano nell’aria, che si ripresentano ogni volta che mi ritrovo con una macchina fotografica tra le mani, e in realtà non soltanto

sto capendo che quello che smuove è la domanda
che la risposta può aspettare
può anche non arrivare

volevo provare a comunicare cosa sta alla base di questo lavoro con la fotografia

non so se qualcuno vorrà andare oltre alla prima frase, quindi in effetti non so se abbia un senso, però almeno ci provo, e ne approfitto per chiederlo a me stessa

.

che cosa stai cercando (di trasmettere con la fotografia)?

incontri
gesti che avvicinano, urgenti, involontari e spontanei, occasionali o frequenti, non importa, quello che conta è che siano presenti
cuori e menti vicini prima che corpi
slanci istintivi
scelte inevitabili
e soprattutto connessione, che non si può toccare ma è sostanza.
e sostanziale.
e di vitale importanza.

la connessione come prova di vitalità

e quindi, vitalità e unicità negli incontri

.

le parentesi presenti nella domanda le ho aggiunte alla fine, perchè mi sono resa conto che in realtà è poi quello che cerco in generale, la fotografia può essere un mezzo per poter rivivere quei gesti e quella connessione, che è bene ricordarsi sempre, fanno parte di attimi e sono irripetibili.

.

e quindi perché lo faccio?
perché fotografare?

non l’ho ancora capito
ed è fantastico così, no?


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